L’Associazione UniON si propone di creare un’orchestra sinfonica composta da studenti e neolaureati degli atenei italiani che praticano ad un buon livello uno strumento musicale.
L’orchestra si chiamerà Orchestra Nazionale Universitaria ed eseguirà, dopo un periodo di formazione grazie anche all’apporto di insegnanti e tutor, uno o più concerti all’anno a partire dal 2026.
La proposta è aperta agli studenti universitari e ai neolaureati di tutta Italia e nasce dalla volontà di offrire ai giovani che praticano musica ad un buon livello all’interno degli atenei italiani, spesso in formazioni orchestrali locali già costituite, l’opportunità di sviluppare un’attività artistica sotto la guida di musicisti professionisti in una formazione orchestrale che raccolga i migliori elementi di tutto il Paese.
Il progetto punta a sviluppare non solo le competenze artistiche dei partecipanti, ma anche a creare occasioni di scambio, socialità e crescita personale, promuovendo il benessere culturale e sociale attraverso la musica.
L’Orchestra Nazionale Universitaria mira quindi ad offrire ai giovani una via di connessione tra studio accademico e passione musicale.
Questo progetto non solo aiuta i talenti emergenti, ma riveste anche un impatto positivo sulla società. Inoltre, grazie al coinvolgimento di partner istituzionali e sponsor, l’Orchestra offrirà anche un’importante visibilità mediatica, posizionandosi come iniziativa filantropica e di valorizzazione del patrimonio culturale italiano.
Obiettivo sociale
Con questo progetto intendiamo dare a giovani, spesso fuori sede e dunque in realtà lontane da quelle in cui sono cresciuti, l’opportunità di creare attraverso la musica una rete di rapporti fondati su una comune passione e un obiettivo condiviso: fare musica insieme per dare emozioni a sé stessi e agli altri.
Suonare insieme è, forse al pari dello sport, una delle attività umane che maggiormente favoriscono la socialità, l’aggregazione, la condivisione di esperienze ed emozioni, l’inclusione al di là di barriere linguistiche, economiche, sociali, religiose.
Il grande direttore d’orchestra Daniel Barenboim, che ha creato un’orchestra formata da musicisti ebrei e palestinesi, afferma spesso che “fare musica insieme è la migliore scuola per ascoltare e rispettare le opinioni altrui: quando in un brano musicale uno strumentista suona una parte secondaria, è naturale per lui suonare piano per ascoltare e assecondare il musicista che sta suonando la parte principale, e viceversa. E questo non è così scontato nella vita di tutti i giorni.”